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I possibili accordi di Vannacci per le prossime elezioni europee

roberto vannacci Il generale Roberto Vannacci

E anche in Umbria si potrà votare per il generale Roberto Vannacci, capolista della Lega nell'Italia centrale. Chissà per quanti sarà una sorpresa, visto che non tutti sono tenuti a conoscere il modello elettorale per le elezioni europee. Ed è possibile che fioccheranno le richieste di alleanze con i candidati locali della Lega, in questo caso la senatrice Valeria Alessandrini e l'imprenditore Antonio Tacconi. Anzitutto un po' di chiarezza. Il generale sarà il candidato al centro di ogni polemica nella campagna elettorale. Forte del suo legame con Passignano - qui i suoi lanci col paracadute - sicuramente sarà anche in Umbria, come del resto dovrà fare ognuno dei 15 candidati di ogni lista. Ma c'è una particolarità in più, rispetto a tutti gli altri. A detta di molti, Vannacci tira e potrebbe attrarre parte di quell'elettorato che alle urne non va più da tempo. È l'altra faccia della politica rispetto a chi si contende preferenze nel proprio partito senza pensare a chi non è più interessato a certi messaggi delle varie forze politiche. Anche in Umbria irromperà il suo messaggio altro rispetto ai partiti e c'è da scommettere che anche da queste parti si avvierà una campagna di autentica demonizzazione. Le preferenze a disposizione degli elettori saranno tre, facendo attenzione a rispettare le differenze di genere. O un uomo e due donne o due uomini e una donna, come nel possibile accordo tra Vannacci, Alessandrini e Tacconi. Compilare la scheda in tutte le sue varianti - dal simbolo prescelto alle tre candidature da scrivere - è anche un efficace sistema anti brogli... Ai seggi c'è sempre qualcuno tentato di "sporcare" le schede altrui. Vannacci proporrà anche agli elettori umbri il suo messaggio netto. Potremmo definirlo quello che contrasta quel mondo al contrario in cui sono stati abbattuti tutti i nostri tradizionali convincimenti, a partire dalla famiglia. È evidente che farà discutere e speriamo che non ci si mettano i soliti contestatori di estrema sinistra a tentare di guastarne la campagna elettorale. Anche perché se si parla di democrazia, poi non si può pretendere di fare l'esatto contrario. A chi toglierà voti il generale? Oltre che dalla platea dell'astensionismo, è evidente che ciascun partito ne tema le potenzialità e punterà a difendersi da un incursore provetto. Nel suo più recente libro, Vannacci ha scritto sin dal titolo che "Il coraggio vince", e indubbiamente ne ha da vendere. E accanto a lui potrebbe vedere schierati almeno uno degli altri due candidati leghisti espressione dell'Umbria, ciascuno con il suo curriculum di rispetto (a proposito, se si vota soltanto per due uomini senza una donna, il secondo maschietto votato si vede annullare la preferenza). La Alessandrini vanta una legislatura al Senato ed ora - per le sue competenze in materia scolastica - collabora col ministro Valditara al dicastero dell'istruzione e del merito. Ma non solo: al suo attivo anche considerevoli esperienze amministrative. Infatti nel mese di giugno 2018 è stata eletta con voti sonanti consigliere comunale nella città di Terni e l'allora sindaco Latini (mai tanto rimpianto) la volle in giunta come assessore con deleghe di assoluto valore: scuola e servizi educativi, università, ricerca e formazione, diritto allo studio, gemellaggi, cooperazione internazionale. Poi, a ottobre dell'anno successivo, gli elettori la spinsero nel consiglio regionale dell'Umbria e nell'anno 2020 diventò senatore della Repubblica. Se non hai voti, questa carriera non la fai. Merita una menzione anche l'altro candidato leghista umbro, l'indipendente Antonio Tacconi. Alla guida del Gruppo Vallantica (resort) oggi è proprio lui. Classe 1969, laureatosi in Economia e commercio all'Università della Sapienza di Roma nel 1993 con il massimo dei voti, si abilita alla professione di dottore commercialista e revisore dei conti. Dopo aver amministrato le aziende di famiglia e multinazionali nel settore dei laterizi, decide di intraprendere un percorso nel settore immobiliare, turistico e della ristorazione, sia in Italia che all'estero. Grande appassionato d'arte e fine collezionista di opere di varia natura, si dedica ai dipinti, alle incisioni e stampe, alla numismatica, passioni trasmesse dalla mamma Lucia e dal papà Giuseppe. Entrambi, assieme a Vannacci, competeranno con le altre liste per affermare ovviamente i propri colori politici; e se avranno successo potranno aspirare al Parlamento di Bruxelles e comunque a incarichi di rilievo nel partito. Il segretario della Lega umbra, Riccardo Augusto Marchetti, ne è assolutamente soddisfatto e li sosterrà in tutta la circoscrizione elettorale, ovviamente a partire dall'Umbria.