Dal 2019 l'aeroporto Eleuteri di Castiglione del Lago è orfano di due delle principali manifestazioni che qui vi si svolgevano: Coloriamo i Cieli, evento internazionale di aquiloni, e il Meeting di Primavera, raduno di aviazione da diporto e sportiva. Il venir meno di questi due eventi ha indotto l'Aero Club Trasimeno, che gestisce l'aviosuperficie per conto del Comune, a proporre una nuova iniziativa legata al volo. Un progetto per recuperare le attività legate alla presenza di aquiloni e ultraleggeri, riproponendole in un contesto nuovo, allo scopo di verificarne sostenibilità ed eventuali potenzialità. Nasce così il primo Festival del volo in programma da oggi, mercoledì primo maggio, fino a domenica 5, proprio all'interno dello storico aeroporto.

Il festival propone oggi voli liberi di aquiloni con la presenza di aquilonisti professionali che supporteranno ragazzi e famiglie nel far volare queste "magiche creature". Ci saranno anche un laboratorio per costruire e riparare aquiloni e piccole mongolfiere vincolate a terra con le forme più strane e accattivanti. Seguiranno due giornate di incontri con gli studenti sulla storia del volo al Trasimeno e dell'aeroporto castiglionese. Completeranno il programma, sabato e domenica, due giornate dedicate al raduno di ultraleggeri provenienti da tutta Italia nell'ambito del Campionato nazionale dei campi di volo, sfida tra piloti con prove di arditezza e bravura. Anche un aliante effettuerà dimostrazioni di volo. A corollario, presentazione del libro Leopoldo Eleuteri di Paolo Varriale. Ci sarà anche un simulatore di volo e la possibilità di visionare lo storico aliante Canguro, costruito dalla Sai Ambrosini nel 1953, ora in fase di restauro, che troverà casa all'interno del Museo del volo al Trasimeno. Un museo di cui vi è già un progetto di allestimento e tanto materiale tra cui, ultimo arrivato, un'elica in legno degli anni Venti, probabilmente appartenuta a un idrovolante FBA che solcò le acque del Trasimeno.

"Il festival ? spiegano dall'Aero Club Trasimeno ? tende a rilanciare la passione per il volo, proponendo Castiglione del Lago come uno dei centri più adatti per questa attività, per la sua centralità geografica, il suo vissuto storico e la disponibilità di infrastrutture quali l'aviosuperficie e l'aeroporto tutto. Queste, insieme al museo, possono consentire di sviluppare ulteriormente l'avioturismo, unitamente alla possibilità di organizzarvi iniziative legate a storia, sport, didattica, formazione e quant'altro sia legato al mondo del volo e dell'ambiente, divenendo un grande e unico Parco del Volo".