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Perugia, truffa del parente in difficoltà: rubati 2.700 euro e gioielli a due anziane. Arrestata

anziana donna

Truffa due anziane di 94 e 84 anni. E' stata arrestata una donna italiana classe 1982, già gravata da precedenti di polizia. I fatti risalgono allo scorso 26 febbraio. I truffatori hanno individuato le due vittime, per poi contattarle via telefono fingendosi loro parenti in gravi difficoltà economiche. Sono due i casi ai danni di due anziani residenti nel comune di Perugia e Corciano. Nel primo caso, un uomo ha contattato la vittima fingendosi un cognato. Gli ha comunicato di aver necessità impellente di un prestito di 5 mila euro, chiedendo di mettere da parte soldi e gioielli che sarebbe passata una donna a ritirarli. Nel secondo caso, avvenuto sempre il 26 febbraio, un uomo via telefono si è presentato come nipote della vittima. Stesso approccio utilizzato dal truffatore, che ha detto di essere in difficoltà e di aver bisogno di denaro contante e oro. Ha aggiunto che sarebbe passata una postina delegata per il ritiro a domicilio. Nella stessa mattinata sono arrivate numerose segnalazioni al numero di pubblica utilità, in merito alla ricezione di telefonate sospette da parte di un uomo. Dopo un'altra segnalazione di tentata truffa a Corciano, nel primo pomeriggio del 26 febbraio, la polizia ha attivato le ricerche nelle zone indicate. E' stata individuata un'auto, noleggiata a Napoli, con a bordo una donna. Fermata e identificata, la donna di 41 anni originaria della Campania, con precedenti di rapina, è apparsa molto agitata. Perquisita, all'interno della borsa sono state trovate banconote di vario taglio per un totale di 2.700 euro. Nel portabagagli, una busta con monili e preziosi. La donna è stata denunciata per l'ipotesi di reato di truffa aggravata in concorso. Le anziane hanno denunciato i due episodi e sono state convocate in caserma, dove hanno riconosciuto i monili rubati e la donna che si è presentata al momento del ritiro. Ulteriori elementi sono emersi dal telefono cellulare della 41enne campana, dalle immagini di videosorveglianza e dai tracciati del Gps dell'auto utilizzata, che collocavano il mezzo nelle vicinanze delle abitazioni di proprietà delle due vittime. Alla luce delle risultanze investigative raccolte dalla squadra mobile, la procura di Perugia ha chiesto l'applicazione di una misura cautelare. Il Gip del tribunale di Perugia, ha sottoposto la donna agli arresti domiciliari.