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Terni, viola il divieto di avvicinamento all'ex fidanzata e scatta l'allarme. Arrestato

divieto avvicinamento

E' stato il braccialetto elettronico, mercoledì 13 marzo, a mandare il segnale di allarme alla sala operativa della questura di Terni che ha fatto scattare l'intervento della polizia in quanto indicava che la persona sottoposta alla misura si stava avvicinando alla parte offesa, la sua ex compagna. Immediato l'invio di una pattuglia della squadra volante nei pressi dell'abitazione della donna, ma l'uomo, un cittadino tunisino di 40 anni, non è stato trovato. Il segnale però, indicava che l'immigrato si era spostato, arrivando vicino al luogo di lavoro della donna, ma all'arrivo dei poliziotti, di lui nessuna traccia. Dopo una serie di ricerche, il 40enne è stato contattato al telefono e si è giustificato dicendo che si trovava dal suo avvocato e che era stato costretto a parcheggiare nelle zone a lui vietate per raggiungere lo studio del legale. Una spiegazione poco convincente, sia per gli agenti, che nel frattempo lo avevano raggiunto, sia per il pubblico ministero di turno, che ne ha disposto l'arresto e la collocazione ai domiciliari per la violazione del divieto di avvicinamento. Nella direttissima di giovedì 14 marzo, il giudice del Tribunale di Terni ha convalidato il fermo.