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Umbria, il Superbonus è salvo nelle aree del sisma. Castelli: "Grazie all'impegno del governo"

Guido Castelli Guido Castelli, Commissario Straordinario ricostruzione post sisma 2016

"Il decreto consentirà ai proprietari degli immobili lesionati o distrutti dal sisma di continuare a sommare il contributo sisma alle agevolazioni offerte dal 110%. Le modifiche attese sul 110 non si applicheranno alle aree del sisma" lo ha annunciato in una nota Guido Castelli, Commissario Straordinario ricostruzione post sisma 2016. Sono salve le aree colpite dal sisma, infatti, le modifiche e lo stop alla misura non riguarderà le aree terremotate di Umbria, Abruzzo, Marche e Lazio. "Il governo Meloni - ha aggiunto Castelli - ha sempre dedicato una forte attenzione ai problemi della ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016, provvedendo a introdurre norme decisive per il cratere: dal Dl 3/2023 fino al recente rifinanziamento che consente di stabilizzare oltre 350 dipendenti pubblici impegnati nelle opere della ricostruzione. Tutti provvedimenti che non hanno lasciato sole le famiglie e le imprese dei territori colpiti dalla devastante sequenza sismica del 2016/17. Anche in questo nuovo Decreto legge sul 110%, diversamente dalle indiscrezioni iniziali, le ragioni del cratere sono state rispettate sono certo che questa attenzione non verrà meno. Ho personalmente rappresentato al governo le esigenze del cratere e la certezza di non essere lasciato solo. 2016 e 2009, così recita testualmente la lettera b del comma 1 dell'articolo 1 del provvedimento appena bollinato e che venerdì 29 marzo sarà alla firma del Presidente della Repubblica. Peraltro - ha concluso Castelli -, per le comunità del cratere l'uso del 110% si è reso necessario solo per integrare il contributo parametrico per la ricostruzione, dopo la fiammata inflazionistica che aveva fatto saltare ogni previsione di spesa, a fronte dell'aumento del 30-40% delle materie prime. Mi auguro addirittura che aggiornando il contributo sisma si possa rapidamente fare a meno del 110%, che per i proprietari degli immobili danneggiati si era proposto come strumento difensivo e integrativo (non certo speculativo) rispetto al contributo parametrico sisma".

Andrea Pescari dopo la laurea triennale al corso di Scienze della comunicazione dell'Università di Perugia, ha conseguito la magistrale in Comunicazione pubblica, digitale e d?impresa con una tesi su...