Nei prossimi mesi Arvedi Ast assumerà nuovi lavoratori e tra questi ci saranno anche donne che potranno essere destinate anche alla produzione dell'acciaio, con la possibilità quindi che entrino nelle turnazioni. L'annuncio circa l'incremento di personale era stato dato dall'amministratore delegato del gruppo, Mario Arvedi Caldonazzo, ai rappresentanti delle parti sociali. L'azienda, come è noto, investirà un miliardo per nuovi impianti per aumentare i volumi da un milione a 1,5 milioni di tonnellate. Oltre ad incrementare l'inossidabile, Arvedi punta al ritorno del lamierino magnetico, impianto dismesso dalla Thyssenkrupp nel 2005. Caldonazzo aveva indicato 200 assunzioni, ma se il mercato lo consentirà il numero sarà aumentato. Nuove tute blu, dunque, ma stavolta l'azienda di viale Brin "osserva con attenzione ? come dichiara al Corriere dell'Umbria il direttore delle risorse umane, Giovanni Scordo ? i dati sul crescente numero di donne che scelgono di intraprendere un percorso accademico nelle discipline Stem (Science, technology, engineering, and mathematics)".