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Morto sul lavoro, indagato titolare della ditta edilizia. A scoprire il cadavere è stata la moglie

Luciano Sotir Luciano Sotir

Indagato per omicidio colposo il titolare della ditta edile per la quale lavorava Luciano Sotir, il muratore di 43 anni morto sul lavoro a Montefalco, durante la ristrutturazione. Si tratta di un piccolo imprenditore 53enne di Spello. Indaga la procura di Spoleto. Il pm titolare del fascicolo è Alessandro Tana. E' stata già effettuata l'autopsia per accertare le cause del decesso, esame a cura della dottoressa Laura Panata. La famiglia attende il nulla osta per la sepoltura. I legali dello Studio3A-Valore spa che assistono i familiari di Sotir spiegano in una nota che "l'operaio è di origine rumene, ma residente da tanti anni in Italia, a Montefalco, dove si era ben inserito, aveva formato una famiglia ed era molto conosciuto e ben voluto, stava lavorando in un cantiere edile del centro storico della stessa Montefalco, nei pressi di piazza Mustafà, quando sarebbe precipitato da un balcone, da diversi metri di altezza, a causa del cedimento di un solaio".
Altro aspetto straziante della vicenda e che a scoprire il corpo senza vita e ad allertare invano in soccorsi, è stata la compagna che, non vedendolo rincasare, preoccupata, è andata a cercarlo nel cantiere. Sotir lascia oltre alla moglie una figlia di 15 anni e uno di 11, oltre ai genitori, ad un fratello e a una sorella. La famiglia attraverso il consulente Matteo Cesarini, si è affidata a Studio3A-Valore S.P.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e all'avvocato penalista Cristian Rosa del foro di Arezzo.