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Foligno, antica copia del Milione di Marco Polo alla biblioteca Jacobilli: risale ai primi del '400

jacobilli foligno

Una delle pochissime copie manoscritte del Milione che raccoglie le memorie di Marco Polo sulla via della seta è conservata alla biblioteca Jacobilli. Il prezioso documento datato al primo ventennio del XV secolo è stato riscoperto e apprezzato durante una delle visite guidate della Pro Foligno. Una copia manoscritta fra le 150 delle quali se ne ha conoscenza, che fa ancora una volta di Foligno, il crocevia di storia, cultura, personaggi legati all'antica tradizione della stampa. Il documento era ben noto agli studiosi e ai custodi che conservano il vasto patrimonio documentario della biblioteca ma forse non lo è altrettanto ai folignati. "Tutto è nato per caso - spiega Luca Radi della Pro Foligno - nell'organizzare le nostre consuete uscite per la Foligno segreta, la dottoressa Rita Marini ci ha ricordato che quest'anno ricorrono i 700 anni dalla morte di Marco Polo" Da qui la ricerca di una traccia in terra folignate del testo che porta la firma di Rustichello da Pisa colui che raccolse le memorie di Marco Polo (con lui in carcere a Genova) uno dei grandi viaggiatori della sto-ria italiana, alla scoperta delle Indie tra 1271 e 1295. Ebbene da qui la scoperta che una delle più antiche copie manoscritte è conservata proprio tra gli archivi di uno storico palazzo cittadino. "Abbiamo visitato la biblioteca e scoperto l'esistenza, nella nostra città, di una delle copie manoscritte (150 nel mondo) de Il Milione. Chi di noi, in gioventù, non ha sognato leggendo i fantastici viaggi dettati da Marco Polo a Rustichello da Pisa? - commenta Radi - Grazie alla
Pro Foligno ieri abbiamo sognato ancora un pò. Un ringraziamento particolare al dottor Ivan Petrini e al professore Antonio Nizzi che ci hanno accolto ed illustrato la biblioteca e gli importanti volumi in essa conservati". Emozionante per i soci della Pro Foligno ritrovarsi faccia a faccia con un testo antico di 600 anni, la sua tipica scrittura gotica e quel fascino di racconti rimasti nell'immaginario collettivo fin dagli anni della scuola. Tra i più attenti custodi e conoscitori del manoscritto Ivan Pedrini, dipendente della Diocesi, che durante la visita della Pro Foligno ha svelato tutti i segreti del prezioso documento. Dopo la prima copia a stampa della Divina commedia di Dante, il torchio che stampò i Promessi Sposi, un'altra testimonianza della storia passata lungo le rive del Topino.

Volevo fare l'archeologa fin da quando ero bambina, poi ho iniziato a scrivere articoli in un free press di provincia e la mia vita è cambiata. Il mio primo articolo fu una mostra di pittura poi qual...