Per aprire questo sito web è necessario che javascript sia abilitato, correggi le impostazioni del tuo browser e ricarica la pagina. Buona lettura!

Gualdo Tadino, asta truccata per riacquistare immobili pignorati: maxi sequestro da 1.500.000 euro

riciclaggio denaro

Maxi sequestro di immobili e denaro per un valore di un milione e mezzo di euro. L'indagine ha riguardato presunte irregolarità nell'ambito di un'asta pubblica per la vendita di alcuni immobili nel comune di Gualdo Tadino. Gli edifici, precedentemente pignorati, sono stati riacquistati dallo stesso destinatario del pignoramento attraverso un articolato sistema. Gli immobili sono stati acquistati da una srls con sede in Torgiano, costituita appositamente 23 giorni prima dell'asta giudiziaria. Tra i soci, il genero del soggetto esecutato e una società estera - con sede in Repubblica Slovacca - che, a seguito degli approfondimenti investigativi, risultava avere come azionista di riferimento lo stesso soggetto pignorato. Secondo quanto scritto nella nota della procura di Perugia, i fondi sono stati prima trasferiti in Repubblica Slovacca sui conti correnti della società con sede a Bratislava e amministrata dall'indagato principale, e poi sono stati fatti rientrare in Italia attraverso la citata società di comodo di Torgiano che serviva da ulteriore schermo. L'indagato - mediante il contributo causale del genero, e la schermatura della società acquirente - ha reimpiegato i proventi dell'evasione fiscale, realizzata negli anni dal 2013 al 2018, per acquisire gli immobili già pignorati alla propria società, ponendo così un concreto ostacolo all'identificazione della loro provenienza delittuosa. L'immobile è stato poi affittato alla società della figlia dell'indagato, che già "precedentemente utilizzava lo stesso immobile in virtù di un contratto di locazione risalente al 2015". I finanzieri, su provvedimento emesso dal Gip del tribunale di Perugia, hanno apposto i sigilli ad un complesso commerciale costituito da 12 unità immobiliari ed un terreno nel territorio di Gualdo Tadino, del valore complessivo di circa 1.500.000 euro, per il reato di autoriciclaggio. L'uomo, era destinatario di un sequestro preventivo emesso dalla Procura nel 2020 a seguito di indagini espletate dalla tenenza della guardia di finanza di Gubbio e rimasto ineseguito, non essendo stato possibile rinvenire ed aggredire denaro o beni a lui riconducibili.