I sanitari dell'ospedale di Foligno hanno salvato la vita ad un uomo colpito da un infarto. Il paziente, 65 anni, dopo aver accusato violenti dolori toracici e aver perso l'uso della parola, è riuscito a guidare fino al parcheggio del San Giovanni Battista per poi cadere a terra. Durante le prime operazioni di soccorso, ha descritto a gesti le proprie condizioni. Già dopo pochi minuti i sanitari del pronto soccorso hanno diagnosticato un infarto miocardico e concomitante ictus cerebrale. Lo studio effettuato in radiologia ha documentato anche trombosi di una carotide: "Una condizione molto rara e che può mettere in grave pericolo la vita di un paziente, oltre che indurre danni neurologici permanenti" scrive Usl Umbria 2 in una nota. Le equipe del pronto soccorso, Neurologia e Cardiologia, hanno eseguito una serie di procedure "atte a riperfondere coronarie e cervello. Le procedure devono essere disposte in modalità tale da non esporre il paziente ad elevati rischi emorragici ed offrire chance di sopravvivenza limitando i postumi della duplice trombosi" continua la nota. I dottori Giuseppe Calabrò, Francesco Corea e Maurizio Scarpignato, hanno riferito che le procedure messe in atto hanno avuto successo senza complicanze. Il paziente, in prognosi riservata, è in degenza nel reparto di Neurologia e Stroke Unit per finalizzare il percorso di profilassi secondaria e riabilitazione. "Il direttore generale ff dell'Azienda Usl Umbria 2 dottor Piero Carsili rivolge un plauso ai professionisti del San Giovanni Battista per l'intervento coordinato, altamente complesso e risolutivo che conferma l'efficace ed efficiente organizzazione delle attività del nosocomio e la grande competenza e professionalità degli operatori che garantiscono giorno e notte assistenza qualificata alla popolazione" conclude la nota.