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Umbria, sfratti quadruplicati. Il Sunia: "Uno tsunami"

Emergenza sfratti in Umbria Sfratti quadruplicati in Umbria

Il Sunia, il sindacato inquilini aderente alla Cgil, lo definisce uno tsunami. Nel 2022, in Umbria, gli sfratti esecutivi, realizzati con la polizia, sono stati 470, il triplo dell'anno precedente (+288,43%) mentre restano sospese 843 richieste di esecuzione. In questo caso l'aumento è del 443,87%, il più alto registrato in Italia. E poi ci sono 495 nuovi provvedimenti emessi. Di questi, la quasi totalità (448) è per morosità, solo 47 per finita locazione. La fotografia è quella scattata dal ministero dell'Interno. E i numeri, complice il mancato rifinanziamento per il secondo anno consecutivo dei fondi nazionali di sostegno agli affitti e alla morosità incolpevole, sembrano inesorabilmente destinati ad aumentare. "Chiederemo un tavolo alla Regione con la partecipazione di rappresentanti delle associazioni dei proprietari e della prefettura per arrivare a un protocollo che garantisca una regolamentazione degli sfratti", evidenzia Cristina Piastrelli, segretaria provinciale Sunia Perugia e nella segreteria nazionale del sindacato. Carmine Camicia, segretario provinciale Federcasa, parla di politica assente.A far esplodere il problema, secondo il Sunia, il caro mutui e le peggiorate condizioni di accesso al credito. "Il fenomeno delle morosità, incolpevole e colpevole, è da tempo all'attenzione di questo assessorato - aveva evidenziato nei giorni scorsi l'assessore regionale alle politiche per la casa, Enrico Melasecche.
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Catia Turrioni, segno zodiacale Toro, redattore del settore cronaca nella redazione centrale del Gruppo Corriere. Ha iniziato come collaboratrice della redazione di Foligno del Corriere dell'Umbria, i...