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Il custode della memoria, da Città di Castello a Birmingham

Il custode della memoria Elena Giogli e Dino Marinelli

Continuano i riconoscimenti internazionali per il documentario della regista Elena Giogli "Il custode della memoria" girato a Città di Castello. Il documentario è ora tra i quattro finalisti del "Marcello" film festival di Birmingham, nel Regno Unito. Migliaia le opere inviate per il concorso ma soltanto quattro sono state selezionate dalla giuria per la shortlist finale. Il Festival, così chiamato in onore di Marcello Mastroianni, si svolge in questi giorni, è organizzato con il sostegno del Viceconsolato italiano e dell'Istituto italiano di cultura ed è rivolto in particolar modo alla comunità italiana di Birmingham che è la più numerosa d'Inghilterra, dopo quella di Londra. Il docufilm racconta, tra risate e commozione, la vita di un uomo alla soglia dei 90 anni, nato poverissimo senza la possibilità di studiare, Dino Marinelli che per oltre un trentennio è stato il custode della Pinacoteca di Città di Castello. Ha vissuto praticamente da solo all'interno del museo e studiando da autodidatta, nel corso del tempo è diventato uno scrittore e una guida artistica riconosciuta a livello internazionale. Un anziano, un uomo quasi sconosciuto, si rivelerà un vero custode della memoria. Il film nei mesi scorsi è stato selezionato da oltre 21 festival di cinema arrivando persino negli Stati Uniti oltre che a Berlino, Creta e in Roma riuscendo ad aggiudicarsi 5 premi. Grandissima soddisfazione dunque per la regista e la sua troupe e per Marinelli che, alla soglia dei novant'anni, ha deciso di mettersi in gioco. "I suoi comportamenti sono stati fin da subito da vera star di Hollywood, non si è inibito di fronte a niente e si è messo alla completa disposizione della troupe" racconta Elena ancora emozionata nell'evocare i ricordi di quest'avventura. Per chi volesse vedere o rivedere il film, ricordiamo che "Il custode della memoria" è disponibile gratuitamente sulla piattaforma Rai Play fino a maggio 2024.