La redazione del Corriere dell'Umbria nella rubrica La voce dei lettori dà spazio questa volta a una lettera firmata che stigmatizza un disservizi in ambito sanitario, esattamente all'ospedale di Perugia.

"Gentilissimo direttore, le scrivo in merito alle difficoltà che incontrano le persone con necessità oncologiche presso il day hospital del reparto di Oncologia del presidio ospedaliero regionale Santa Maria della Misericordia. Il servizio, a cui afferiscono giornalmente tantissime persone che devono eseguire terapie oncologiche e controlli clinici a cadenza regolare, non riesce a smaltire le lunghe file di attesa per la scarsità del personale medico che è costretto a ridurre al minimo i tempi da dedicare alle persone che sono ammassate nelle sale d'attesa e lungo le scale, offrendo uno scenario indecoroso soprattutto perché queste persone hanno gravi problemi di salute! Come cittadino che accompagna una persona che ha necessità di cure oncologiche e come contribuente, sono indignato per essere trattati come numeri piuttosto che come persone titolari di diritti in particolare di un diritto fondamentale come quello alla salute e all'esigibilità delle cure in un momento particolare della vita".
Gentile direttore questa situazione non è più tollerabile e richiede uno scatto di orgoglio da parte delle istituzioni e da parte di chi amministra la Sanità in Umbria. Un paese civile si caratterizza per come tratta i suoi cittadini più fragili garantendo il diritto fondamentale ad essere curato ed assistito con scienza, coscienza e dignità!"
R.G.